Come sostenere il nostro lavoro …
Se l’attività culturale che offriamo vi interessa, se condividete l’ispirazione che anima il nostro lavoro, non mancate di sostenerci. La nostra Associazione, iscritta ormai al Terzo Settore, non riceve nessun tipo di finanziamento: le risorse provengono dalle tessere associative, dalle donazioni, dall’autofinanziamento. L’intero progetto culturale si basa sul contributo dei soci, sul loro instancabile lavoro volontario, sulla generosità con cui chi partecipa alla vita dell’associazione offre il proprio tempo, la propria creatività, il proprio sapere. Vi chiediamo di sostenerci: ogni contributo sarà prezioso per continuare ad essere presenti e attivi nella vita culturale della città. Potete sostenerci destinando ad OfficinaMentis APS il 5x1000 della prossima dichiarazione dei redditi: basta inserire il codice fiscale 91319210372.Potete sostenerci diventando soci o con una donazione (https://www.officinamentis.com/sostieni ). Il costo della tessera associativa è di 30 euro, ma una donazione anche piccola sarà per noi utile. Può essere effettuata mediante bonifico intestato a OfficinaMentis APS IBAN IT27G0326802400052907237630 oppure tramite il pulsante Donazione presente sul sito.
OfficinaMentis 2025

Il 2025 è il quindicesimo anno di attività per officinaMentis. È per noi un traguardo importante, cui cerchiamo di rispondere con impegno e cura nel mantenere alta la qualità della nostra offerta formativa e culturale. Chi conosce e segue le nostre attività sa che, senza mai abbandonare la posizione psicoanalitica, non esitiamo ad inoltrarci in altri campi disciplinari né a compiere incursioni nello spazio dell’arte. Se questo accade è in nome di un doppio convincimento: innanzitutto che la salvaguardia ostinata ed esigente dell’umanesimo sia una sfida politica in una stagione storica inaridita dall’incalzare della tecnica, ossessionata dall’angoscia delle differenze, attraversata dall’odio in tutte le sue forme; in secondo luogo che la formazione di chiunque sia coinvolto nella cura dell’altro, lungi dal potersi esaurire in un vano tecnicismo, debba cercare fondamento e nutrimento in quanto vi è di più squisitamente umano: la creazione. L’esperienza culturale, diceva D. Winnicott, è il prolungamento del gioco creativo dell’infanzia, là dove si fonda e si radica il sentimento di essere vivi: la cultura non è un accessorio fine a sé stesso, una decorazione con cui impreziosire i nostri salotti e le nostre conversazioni, è una necessità permanente degli individui e dei popoli.
Viviamo in un tempo storico abitato da caos, violenza, menzogne: la sfida oggi è filosofica e culturale. A questa sfida sentiamo di partecipare, con i nostri mezzi ma anche la consapevolezza che, come ci hanno insegnato le tragedie del secolo scorso, come ci hanno indicato i poeti e i pensatori che amiamo, la resistenza è sempre possibile e mai occorre cedere al torpore dell’assuefazione o alla tentazione insidiosa del nichilismo.
Nel 2025 …
Il lavoro di supervisione clinica con la dott.ssa Mariangela Pierantozzi, che lo porta avanti fin dalla nascita dell’Associazione, il gruppo dedicato al cinema e il gruppo di lettura, entrambi animati dalla dott.ssa Giuliana Gagliani (https://www.officinamentis.com/gruppi-di-lavoro) rispondono all’esigenza formativa nel campo della psicoterapia psicoanalitica, esigenza che negli anni si arricchisce grazie all’esperienza condivisa.
Gli incontri culturali, che per tanti anni sono stati ospitati dalla libreria Einaudi di Bologna, si sono spostati di sede a causa della chiusura della libreria: essere senza fissa dimora ci permette di sperimentare l’ospitalità di luoghi amici e di persone che offrono il loro sostegno aprendo i loro spazi. Abbiamo già felicemente intrapreso questa esperienza di erranza con un ciclo di appuntamenti dedicati alla rivolta di Port-Royal e alla straordinaria lezione intellettuale e umana che giunge da questa vicenda: agli amici che ci hanno offerto ospitalità va la nostra gratitudine.
Tre appuntamenti molto importanti ci hanno visti impegnati in aprile. Tra venerdì 11 e sabato 12 aprile si sono svolti tre incontri con Roland Gori, psicoanalista e grande intellettuale francese, chiamato a dibattere col pubblico dopo la proiezione in anteprima italiana di un documentario dal titolo Une époque sans esprit (Un’epoca senz’anima). Da oltre vent’anni Roland Gori porta avanti una lucida riflessione sulla crisi della contemporaneità, riflessione che non solo è strumento di comprensione del presente ma anche apre un orizzonte di sopravvivenza e di rivolta (https://www.officinamentis.com/eventi/roland-gori-unepoca-senzanima ). Nelle prossime settimane pubblicheremo sul nostro sito testi di approfondimento e pagine inedite.
Nei prossimi mesi …
L’ormai consueta (e settima) edizione annuale di (Ri)accendiamo il classico è programmata per fine novembre. Sarà dedicata al tema dello straniero e dell’ospitalità, a partire dalle Supplici di Eschilo. Interverranno il filosofo Umberto Curi, lo studioso di drammaturgia Gerardo Guccini, la neo grecista Gilda Tentorio, l’etnopsichiatra Salvatore Inglese: affronteremo i temi dell’ospitalità e della democrazia, la tragedia della paura, della violenza, l’amore per ciò che è straniero – che si tratti di donne, lingue, culture, dell’Altro, o della nostra stessa intimità.
Altre occasioni di incontro si creeranno. Perciò seguiteci frequentando le pagine del sito o iscrivendovi alla nostra newsletter.
Il sito …
è uno strumento sempre più importante del nostro lavoro di diffusione e divulgazione culturale. Lavoriamo costantemente, con la pubblicazione di testi che cercano di offrire prospettive originali di riflessione. La traduzione di pagine inedite e l’impegno alla multidisciplinarità rispondono alla nostra profonda esigenza di favorire la circolazione degli oggetti culturali e il contatto tra i saperi. Ci auguriamo di poter coinvolgere nella redazione qualche nuova figura, giovane e meno giovane, purché desiderosa di “imbarcarsi nella galera del suo tempo”, come diceva Albert Camus.
Saremo lieti di incontrare chiunque fosse interessato.