(Ri)accendiamo il Classico 2024
Pagine Nomadi
Dante: la poesia come trascendimento
Cliccando sul link potete scaricare e leggere un’introduzione ai temi che abbiamo trattato. Sulle pagine del sito sono stati pubblicati i testi delle conferenze.
Nomade senza patria, errante da una riva all’altra del Mediterraneo, Eracle è in perenne movimento: eroe viaggiatore, passa senza fermarsi, giusto il tempo di fondare nuove città e nuove dinastie. Eroe civilizzatore, affronta le forze del caos sempre rinascenti e rende il mondo abitabile per gli uomini. Talvolta il caos lo afferra e allora l’eroe si trasforma in bruta forza di distruzione. Eracle vive alla frontiera instabile tra civiltà e natura, tra eccessi e virtù, tra giustizia e violenza. In questo senso è un personaggio tragico. A questa figura dalle molte contraddizioni è dedicata la VI edizione di (Ri)accendiamo il classico. Attraverseremo il mito e la tragedia per approdare alla visione della sua più recente interprete, la regista Emma Dante.
Arrivati alla fine di un anno che ha segnato la ripresa delle nostre attività in presenza e che ha visto nascere molti progetti da realizzare nel 2023, desideriamo ringraziarvi per averci sostenuto e accompagnato nel nostro cammino culturale. OfficinaMentis in questi anni è cresciuta e si è spinta in aree disciplinari nuove per portarvi il suo contributo, rimanendo sempre fedele alla sua vocazione di apertura e scambio tra diversi campi del sapere.
Il 2023 si annuncia ricco di iniziative, sotto il segno della circolazione culturale, dell’invenzione, del desiderio di essere insieme. A tutte e tutti auguriamo un Natale di speranza e un 2023 che sappia trovare la pace.
OfficinaMentis vive grazie all’attività volontaria e al sostegno di chi apprezza e segue la nostra offerta culturale.
Sostieni le nostre iniziative con una donazione, con la tessera associativa o con il tuo 5 per mille.OfficinaMentis aps
OfficinaMentis vive grazie all’attività volontaria e al sostegno di chi apprezza e segue la nostra offerta culturale.
Sostieni le nostre iniziative con una donazione, con la tessera associativa o con il tuo 5 per mille.OfficinaMentis aps
“[L’analisi] è mettere in movimento la memoria, la parola, il pensiero e talora la vita […] È una delle mie parole chiave, movimento, con quanto anche nasconde di paura dell’immobilità: e l’immobilità è la morte” (J. B. Pontalis)
Poesia e filosofia, da Platone in poi, continuano ad essere interlocutrici e rivali. Hanno in comune la passione del linguaggio: la filosofia ne fa strumento della sua insaziabile ricerca, la poesia lo sovverte, continuando ad additare quanto in esso c’è di enigmatico e paradossale. Quanto alla psicoanalisi, se la poesia scava verso l’ignoto, se apre all’indicibile e parla una lingua continuamente sfiorata dall’enigma, l’incontro è, non solo inevitabile, ma necessario.
Medusa incarnò in origine l’orrore. Poi il suo volto mostruoso si addolcì e divenne seducente: come in un’illusione ottica, sopravviverà nei secoli la sua ambiguità di fascino e terrore. Cosa si cela dietro lo sguardo di Medusa? La violenza, l’odio, il male? O il dolore e la morte, di cui il male è forse il riflesso visibile? Senza cedere al manicheismo che vorrebbe contrapporre amore e odio, la psicoanalisi ci insegna che Eros e Thanatos procedono insieme: la morte nella vita, l’odio nell’amore, il dolore nel godimento, il godimento nella distruzione. Oggi, ancora una volta, il clamore della guerra, col suo corteo di barbarie e di rovine, attacca la possibilità stessa di pensare. Ospiteremo in questa sezione del sito testi che crediamo possano orientarci nello smarrimento e nell’oscurità angosciosa dei tempi.
Dal 2017 l’Associazione organizza giornate di studio in cui l’analisi di un dramma classico viene sviluppata da differenti prospettive - storica, antropologica, psicoanalitica, letteraria. A questo momento di analisi fa seguito un momento teatrale, generalmente la proiezione dello spettacolo andato in scena nel Teatro Greco di Siracusa.
Così invenzione teatrale e approfondimento teorico si completano e si integrano armoniosamente, ciascuna dimensione dando senso e compiutezza all’altra. Questa sezione del sito accoglie materiali provenienti da queste giornate o da esse stimolati.
Una sezione erede di un seminario: lo scopo, allora come ora - attivare percorsi di pensiero che non obbediscano a esigenze di scuola, accogliere la multidisciplinarità e chiedere a ciascun sapere di lasciarsi interrogare dall’altro, incoraggiare la riflessione critica perché è elemento di democrazia.
“Nomadismo” è l’idea intorno a cui ruota questa sezione del sito; il nomadismo filosofico di Deleuze vi risuona necessariamente. Il nomade non è l’errante, né l’esule. È piuttosto una figura in movimento, che si sposta tra i mondi, incurante degli steccati che li separano, preso dal fascino del viaggio.
Questa sezione accoglie riflessioni, recensioni, commenti, relativi a libri che invitano alla lettura e che perciò desideriamo segnalare: dalla psicoanalisi alla saggistica in generale alla letteratura al teatro.