A cosa servono i poeti?

Filippo Strumia, Angela Peduto
05 ottobre 2018
Libreria Einaudi, Bologna

C’è forse, in ogni poeta, un archeologo che scava per portare alla luce frammenti di un linguaggio perduto. E forse in ogni poeta giace un dissidente che, solitario, si oppone al brusio del mondo.

Il linguaggio è per il poeta materia viva, avida di venire al mondo e di trovare un’espressione sensibile. Egli sa, tuttavia, che deve immergere la sua parola nelle regioni del silenzio perché solo da queste oscure sorgenti nasce la poesia. Sul vuoto della parola che manca, che sempre manca, il poeta sta sospeso … come l’acrobata sul filo.

Suggerimenti

Potrebbe Interessarti

(In)attualità del Pensiero Critico

Michel Foucault

2015-2018
scopri di più
Riaccendiamo Il Classico

Le Supplici di Eschilo: ieri e oggi

7 dicembre 2017
scopri di più
Convegno sul Sogno

Il Sogno, crocevia di mondi

Daniela Iotti, Angela Peduto
25 maggio 2013
scopri di più
Convegno sul Transfert

Le transfert dans tous ses états

Catherine Vanier
12 novembre 2011
scopri di più
La Musa Inquieta

Pier Paolo Pasolini: una lettura della nostalgia

Franco Zabagli
22 aprile 2023
scopri di più
Pagine Nomadi

"Storia della follia nell’età classica" di Michel Foucault: il significato della follia.

Jean Lacroix
15 marzo 2024
scopri di più
Thank you! Your submission has been received!
Oops! Something went wrong while submitting the form.